Come unire Architettura sostenibile, Design e Domotica

Architettura sostenible, design e domotica
In un mondo sempre più interconnesso e orientato alla sostenibilità, l'architettura si trova di fronte a sfide e opportunità senza precedenti. L'integrazione di tecnologia avanzata, design innovativi e pratiche sostenibili è diventata una priorità per gli architetti di oggi. Scopri come è possibile unire architettura sostenibile, design e domotica per creare ambienti residenziali e commerciali all'avanguardia.

In un mondo sempre più interconnesso e orientato alla sostenibilità, l’architettura moderna si trova di fronte a sfide e opportunità senza precedenti. L’integrazione di tecnologia avanzata, design innovativi e pratiche sostenibili è diventata una priorità per gli architetti di oggi. In questo articolo, esploreremo come è possibile unire architettura sostenibile, design e domotica per creare ambienti residenziali e commerciali all’avanguardia che soddisfino le esigenze dei nostri tempi.

L’armonia tra architettura e design

Per molti, architettura e design sono due discipline separate, ma la loro unione può portare a risultati straordinari. L’architettura si concentra sulla struttura e sulla funzionalità degli edifici, mentre il design si occupa dell’aspetto estetico e dell’esperienza dell’abitante. Quando queste due discipline collaborano sinergicamente, si possono creare spazi che non sono solo estetici, ma anche funzionali.

Uno straordinario esempio di come architetti e designer possano collaborare per creare grandi opere, è il museo d’arte di Groningen in Olanda. Progettato dal designer Alessandro Mendini in collaborazione con gli architetti Michele De Lucchi, Philippe Starck e Coop Himmelbau, l’edificio si trova su un’isola del Canale di collegamento della città.

Il museo d’arte Groninger Museum a Groningen in Olanda

Un esempio di questa unione è l’uso di materiali sostenibili e soluzioni di design intelligente. L’uso di materiali riciclati o a basso impatto ambientale (come per esempio il legno, i bio-mattoni o i pannelli in paglia) non solo riduce l’impatto ecologico di un edificio, ma aggiunge anche un tocco di originalità e bellezza al suo aspetto.

Ma anche un piccolo e intelligente prodotto di design come un interruttore domotico a sfioro può conferire agli interni di una casa un tocco di stile inconfondibile

Architettura e domotica, al passo con i tempi

A migliorare la qualità della vita all’interno di un’abitazione contribuisce anche la domotica. Attraverso un’applicazione apposita, da installare su smartphone, computer o tablet, è possibile attivare numerosi comandi all’interno della casa e creare quindi l’atmosfera e il clima desiderati. È possibile gestire l’impianto di riscaldamento, di raffreddamento e del sistema d’allarme, ma anche accendere o spegnere l’illuminazione, controllare l’apertura e chiusura di tapparelle e i accessi, nonché di altri dispositivi motorizzati. La domotica inoltre permette di monitorare i consumi energetici, di consultare gli storici e di determinare dove avvengono i maggiori sprechi. Potendo monitorare la produzione di energia dei pannelli fotovoltaici, l’utente sa sempre quando è il momento più idoneo per usare gli elettrodomestici più energivori. Tutte queste funzioni possono anche essere gestite da remoto tramite app.

I sensori di movimento e di luminosità possono regolare automaticamente l’illuminazione in base alle necessità, riducendo ulteriormente il consumo energetico. I sistemi di riscaldamento e raffreddamento permettono di ottimizzare l’uso dell’energia in base alla presenza umana e alle condizioni climatiche.

La domotica non solo offre un maggiore comfort abitativo, ma può anche ridurre i consumi di energia in modo significativo.

L’importanza dell’architettura sostenibile

La sostenibilità è un imperativo nella progettazione contemporanea. Gli edifici rappresentano una parte significativa del consumo energetico globale e delle emissioni di gas serra. Pertanto, agli architetti viene chiesto di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei loro progetti – e in molti lo stanno facendo!

L’architettura bioclimatica

Oltre all’uso di materiali di costruzione a basso impatto ambientale, ci viene in aiuto anche l’architettura bioclimatica. Questa sfrutta elementi naturali come sole, vento, acqua e terreno

per per realizzare edifici termicamente efficienti e minimizzare l’uso di sistemi di riscaldamento e raffreddamento: la disposizione di finestre e aperture, di sistemi di ombreggiatura, ma anche di un isolamento termico dell’involucro, possono ottimizzare l’uso della luce e la ventilazione naturale per mantenere gli ambienti confortevoli.

L’Energy Box di Pierluigi Bonomo, L’Aquila
L’Energy Box di Pierluigi Bonomo, L’Aquila

Un bellissimo esempio di architettura bioclimatica è L’Energy Box, un “Nearly-Zero Energy Building”. Si tratta di un intervento realizzato nel 2013 dall’architetto Pierluigi Bonomo in cui è stata rivestita in pannelli di legno lamellare CLT (Cross Laminated Timber) una vecchia struttura in mattoni che, durante il terremoto del 2009, è stata danneggiata. L’edificio è stato attrezzato con le tecnologie più moderne per la produzione di energia con fonti rinnovabili e per abbattere i consumi energetici.

L’eleganza dell’efficienza energetica

Uno straordinario esempio è il Waternest 100 dell’architetto romano Giancarlo Zema, un’abitazione intelligente, che cerca di ridurre al minimo i consumi, sfruttando in maniera efficiente materiali e risorse naturali. Come ha affermato l’architetto Zema nel corso dell’intervista: «Bisogna seguire la natura per trovare la risposta». 

Si tratta di un’abitazione galleggiante che si sviluppa su una piattaforma circolare in alluminio riciclato ed è costruita in legno lamellare riciclato. Sul tetto dell’abitazione sono stati installati 60 m2 di pannelli fotovoltaici amorfi in grado, grazie alla loro curvatura, di assorbire i raggi del sole durante l’intero arco della giornata e produrre un quantitativo di energia pari a 4 kWh.

Collaborare per costruire in modo sostenibile

L’architettura sostenibile, il design e la domotica possono essere integrati in modo armonioso in un progetto architettonico. Ecco come procedere per raggiungere un’unione perfetta tra queste discipline:

1. Una visione chiara

Prima di iniziare un progetto, è essenziale stabilire quali obiettivi si vogliono raggiungere – obiettivi di design, funzionalità e sostenibilità. Questa visione guiderà tutte le decisioni successive.

2. Collaborazione tra espert

Il successo di un progetto dipende spesso dalla collaborazione efficace tra architetti, designer d’interni, ingegneri e esperti in domotica. Lavorare su un progetto insieme fin dalla progettazione permette di massimizzare l’integrazione tra le discipline.

3. Materiali e tecnologie sostenibili

I materiali da costruzione sostenibili includono legno di recupero, cemento isolante, bambù, isolamento termico verde (come lana, poliestere, canapa e cellulosa), acciaio riciclato, pareti biologiche, pannelli isolati strutturali, blocchi aerocon, vetro elettrocromico e gomma riciclata.

Inoltre è importante prevedere tecnologie sostenibili e fonti di energia rinnovabili. Questo include, per esempio, l’uso di un isolamento termico avanzato, finestre ad alta efficienza energetica, pannelli fotovoltaici e impianti di riscaldamento e di raffrescamento geotermici.

4. Domotica

L’integrazione di sistemi di automazione avanzati può ottimizzare l’efficienza energetica e migliorare il comfort abitativo. Questi sistemi possono essere controllati (anche da remoto) da smartphone, tablet o PC e possono adattarsi alle esigenze degli utenti.

5. Monitoraggio e manutenzione

Di fondamentale importanza sono i sistemi di monitoraggio per tenere d’occhio i consumi e le prestazioni energetiche dell’edificio per e programmare regolari controlli di manutenzione.  Questi sono importantissimi per garantire che tutti i sistemi funzionino al massimo delle loro capacità.

Inoltre, un sistema domotico memorizza gli storici dei consumi – una volta analizzati i consumi, diventa più facile determinare dove sono i maggiori sprechi, per poi ottimizzare e ridurre i consumi di energia.

Conclusioni

In un mondo in cui la sostenibilità, l’efficienza energetica e il comfort sono fattori sempre più determinanti, per gli architetti l’integrazione di architettura sostenibile, design e domotica è diventata una priorità. Questa sinergia crea ambienti che ci aiutano a contrastare il cambiamento climatico oggi, con uno sguardo al futuro.

L’architettura non è solo una questione di estetica, ma di soluzioni intelligenti che mirano alla sostenibilità, migliorando la qualità della vita delle persone e preservando il nostro pianeta. Siamo chiamati a creare spazi che uniscano bellezza e funzionalità, tecnologia e sostenibilità, per costruire un futuro migliore.

Gli architetti hanno il potere e la responsabilità di guidare questa trasformazione, creando ambienti che riflettano i valori della nostra epoca e ispirino le generazioni future. L’unione tra architettura sostenibile, design e domotica è la chiave per il successo in questo nuovo paradigma architettonico.

Sul sito dell’ESG 360 puoi trovare molte informazioni utili sull’architettura sostenibile. L’acronimo ESG sta per Environmental, Social e Governance. Si tratta di tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di un’impresa o organizzazione. Qui di seguito il link per approfondire l’argomento della sostenibilità nel settore edile: https://www.esg360.it/environmental/building-cresce-la-richiesta-di-materiali-da-costruzione-sostenibili/

Sommario

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