Il 12 marzo 2024 è stata approvata in via definitiva la Nuova Direttiva Case Green sulla prestazione energetica degli edifici. Scopriamo di cosa si tratta, qual è l’impatto della direttiva UE Case Green Europea (EPBD) sui proprietari di immobili e perché in questo contesto è importante la domotica:
L’Obiettivo
Rinnovare da un punto di vista energetico l’intero parco immobiliare dell’UE per diventare a emissioni zero.
Gli Stati UE cosa devono fare?
Ogni Stato Ue dovrà stabilire un Piano Nazionale di Ristrutturazione degli Edifici per ridurre il consumo energetico medio degli edifici residenziali, partendo il prima possibile, per arrivare, al 2030, a un risparmio di almeno16% rispetto al 2020.
Entro il 2035 questa riduzione di consumo energetico dovrà essere pari almeno al 20% per raggiungere le EMISSIONI ZERO nel 2050.
Cosa significa per gli edifici residenziali nuovi?
Gli edifici residenziali di nuova costruzione o in caso di ristrutturazione profonda, dovranno essere a emissioni zero dal 2030, mentre tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno esserlo dal 2028.
Ed ecco come entra in gioco la domotica
Diventerà anche obbligatorio installare sistemi di Building Automation and Control Systems (BACS), atti al risparmio energetico, come la soluzione professionale proposta da Dovit, sia negli edifici residenziali nuovi che nelle ristrutturazioni profonde.
Dovit ha sviluppato una gamma di prodotti che aiuta gli utenti a risparmiare sulle bollette di luce, gas e acqua:
- Il software genera report sui consumi di acqua, luce e gas e li rappresenta con dei grafici intuitivi.
- L’analisi di questi dati ci permette di determinare dove sono i maggiori sprechi, come evitarli e quindi di ottimizzare le prestazioni energetiche di un’abitazione.
- Se ci sono dei pannelli fotovoltaici, viene costantemente registrata la produzione di corrente; questo ti permette di utilizzare gli elettrodomestici a maggiore consumo nelle ore di maggiore produzione di energia.
- Il software, inoltre, controlla efficacemente il riscaldamento e raffrescamento di ogni zona in base ai parametri ambientali e scenari di presenza, e molto altro.
Per saperne di più: https://www.dovit.com/it/prodotti/gestione-energetica/
Le caldaie a gas spariranno?
Dal 2025, probabilmente, non potranno più essere incentivate le caldaie a gas. L’obiettivo è di eliminare tutte le caldaie a combustibile fossile (gas metano e gpl), anche se a condensazione o in classe energetica elevata, entro il 2040.
Dal 2025 saranno sovvenzionabili soltanto i sistemi di riscaldamento ibridi, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico, fotovoltaico e pompe di calore.
I pannelli solari o fotovoltaici saranno obbligatori
Sui nuovi edifici residenziali è stato inserito l’obbligo di installare, dal 2030, pannelli solari e un progressivo incentivo all’uso di sistemi di riscaldamento che usano fonti di energia rinnovabile, come le pompe di calore. Per gli edifici pubblici e non residenziali esistenti l’energia solare dovrà essere installata gradualmente, a partire dal 2027
E le classi energetiche?
La direttiva non contiene più riferimenti alle classi energetiche, ma è molto probabile che gran parte degli almeno 2,8 milioni di edifici esistenti in Italia in classe F e G saranno interessati dalla direttiva.
Sono previsti finanziamenti?
I governi nazionali dovranno stabilire come e in quale misura finanziare gli interventi di efficientamento energetico degli immobili.
I proprietari di immobili dovranno sostenere delle spese per l’efficientamento energetico. Queste probabilmente saranno, in parte, incentivate. L’intervento di efficientamente comporterà inoltre una riduzione delle emissioni e dei consumi, e quindi risparmi in bolletta.